Lo scorso 6 novembre 2019 il Presidente di A.Ce.A. ODV, unitamente a rappresentanti delle altre Associazioni aderenti alla rete Abilità diverse, ha partecipato ad un incontro con gli incaricati dei servizi sanitari e sociosanitari dell’ASL intitolato “Conosciamoci per lavorare insieme”.
Nell’incontro il Presidente, dopo aver fatto presente il forte senso di solitudine e abbandono percepito dalle famiglie al momento della dimissione dalla struttura ospedaliera della persona che ha subito una cerebrolesione, ha comunicato quelli che, secondo l’esperienza dell’Associazione, sono i bisogni reali dei nostri assistiti e delle loro famiglie.
In particolare:
- Sarebbero importanti momenti di formazione specifica al personale sulle modalità di comunicazione della diagnosi che rappresenta un momento traumatico per l’intera famiglia;
- Al momento della dimissione spesso le famiglie non sono pronte per accogliere nella loro abitazione la persona che ha subito il danno cerebrale. Inoltre le famiglie non sono adeguatamente informate sui servizi ai quali possono accedere per alleggerire il loro gravoso impegno;
- Sarebbe importante valutare, con attenzione, l’eventuale necessità di supporto psicologico;
- Auspicabile la possibilità di definire percorsi individualizzati a sostegno della persona disabile e affiancata dai familiari che necessitano di informazioni chiare e dettagliate. Inoltre, se necessario, anche momenti di formazione per poter svolgere il sostegno post degenza nel modo migliore;
- Continuare a monitorare nel tempo i singoli casi coinvolgendo, se possibile, i medici di base per evitare la perdita delle capacità recuperate con la riabilitazione. Quindi cercando di proseguire nello sviluppo dell’autonomia personale anche nel post-riabilitazione;
- Rafforzare il dialogo tra ambito sanitario e sociale. Non escludendo ovviamente il confronto con le Associazioni di volontariato che si pongono in una filosofia di sussidiarietà e gratuità a favore delle persone in difficoltà.